[rilassarsi su un lettino chiodato #3] il rilassamento

Proseguendo con la pratica del tappetino chiodato, una delle prime applicazioni che ho trovato realmente utili è l’utilizzo del tappetino per favorire il rilassamento sia fisico che mentale.



Una volta che ci si è abituati alle “puntine” ci si può organizzare per raggiungere stati di rilassamento profondo.

Il “provabile” rilascio di endorfine che segue il “trattamento” facilita, di molto, pratiche che all’inizio possono sembrare un poco ostiche, come la meditazione.

Dai dati che sto raccogliendo, ognuno di noi ha una o più zone altamente reattive all’uso del tappetino.

Dopo qualche periodo di utilizzo, individuata la zona che “calma e rilassa” maggiormente la mente ed il corpo, è possibile iniziare a “meditare”.

I miei consigli per iniziare a meditare sono:

1. lavorare sul respiro, seguire il respiro in tutte le sue fasi;
2. percepire i muscoli che seguono il respiro;
3. ampliare l’attenzione coinvolgendo tutto il corpo, respirare con il corpo;
4. lasciare scorrere i pensieri senza trattenerli;
5. tornare a seguire il respiro del corpo.

Sul tappetino chiodato è più semplice, proprio per gli effetti chimici indotti dalla pressione puntiforme.

Una nota personale.

In un periodo di grande stanchezza, con dolori sparsi, ho provato a sdraiarmi sul tappetino posizionandolo sotto la zona lombare. Dopo qualche minuto mi sono addormentato  ho dormito per 15 minuti circa, al risveglio la stanchezza che mi perseguitava da giorni sin dal risveglio è sparita.

Naturalmente la sperimentazione continua.

Unico fastidio, è il continuo ricevere di falsi commenti da parte di ditte che vogliono farsi pubblicità! Come già detto in passato, ogni contributo è accettato, ma senza pubblicità nascoste.


qui troverai il secondo post sul lettino chiodato
qui troverai il primo post sul tappetino chiodato




foto di dagfinnh