In un precedente articolo sulle scarpe, avevo dichiarato le mie perplessità sul concetto di pronazione o supinazione applicato alle scarpe da Running.
Se vuoi leggerlo è questo fatevi le scarpe
Se vuoi leggerlo è questo fatevi le scarpe
il rapporto tra Runner, piede e postura merita un approfondimento.
NOTA TECNICA:
L’appoggio si valuta in dinamica, non è semplice come valutazione, ci vuole allenamento per fare i test, quindi dopo aver imparato la tecnica bisogna praticarla per tanto tempo, con tutto il rispetto, trovo difficile che l’addetto di un negozio possa applicarla correttamente, salvo rare eccezioni, naturalmente.
Tutti i test, utilizzati per identificare l’appoggio, eseguiti in modo statico non servono a nulla, anche sa hanno nomi di grandi aziende, produttrici di scarpe.
Mi riferisco a impronte su fogli colorati o millimetrati, tipo podogramma fatte con piedi bagnati, con talco, carta carbone ecc.
Queste immagini sono utili per evidenziare le reali dimensioni del piede, le proporzioni tra le varie parti e per ricavare dei punti di riferimento anatomici, ma non sono “diagnostiche” solo nei casi estremi di piedi piatti di 3° grado o cavi di 2° e 3° grado possono dare delle indicazioni, ma serve sempre una valutazione dinamica dell’appoggio, perché specie nel secondo esempio, l’errore di valutazione è dietro l’angolo.
COSA FARE E PERCHE’
Devi usare una scarpa per pronatore o usare una scarpa per supinatore?
Se non sei sicuro al 100% NESSUNA DELLE DUE!
Ecco le ragioni che ho ricavato facendo valutazioni atletico posturali per tanti anni con diverse migliaia di test eseguiti:
- i piedi non sono mai uguali, hanno in dinamica un diverso grado di supinazione o di pronazione, dopotutto già lo sai, non consumi le scarpe nello stesso modo;
- i piedi, spesso, per adattamenti posturali, si comportano in modo asimmetrico, uno tende alla supinazione ed uno alla pronazione.
Questo è dovuto a:
- Pre-contatti dentari, morso crociato, malocclusione in genere;
- Disfunzioni cranio-sacrale;
- Adattamenti di tipo oculare ad origine non rifrattiva, (non si tratta di problemi di vista);
- Differenza reale della lunghezza degli arti inferiori;
- Differenza compensatoria della lunghezza degli arti inferiori, per le ragioni dette prima e anche per quelle che seguono;
- Cicatrici reattive, situate in qualche parte del corpo, anche molto lontano;
- Bacino in torsione;
- Scoliosi o atteggiamento scoliotico;
Ora hai capito, perché, al tuo negoziante, quando ti consiglia una scarpa per pronatori o supinatori, per non sbagliare devi chiedere invece una buona neutra.
Il piede deve essere considerato come un organo di senso, può subire il resto del corpo e può allo stesso modo influenzarlo.
Devi sapere che i piedi non funzionano in modo isolato, sono responsabili anche di quello che sta sopra il ginocchio, come l’ anca le a colonna vertebrale; quindi una calzatura errata, se ci corri tanto, ti può provocare prima fastidi poi usura e infine danni fisici.
E tu come la pensi? Che piedi hai? Come ti regoli con le scarpe?